Francesco Bettella, cinque anni da medaglia d’oro
Riportiamo qui di seguito la lettera aperta di Silvana Santi, presidente di Civitas Vitae Sport Education, indirizzata a Francesco Bettella alla vigilia dell’appuntamento con le Paralimpiadi di Tokyo e pubblicata sul Gazzettino lunedì 23 settembre. Francesco sarà in vasca mercoledì 25 agosto alle ore 10.
«Per molti mesi, ti sei allenato più volte la settimana nella piscina semivuota, spesso da solo, senza quasi mai mancare all’appuntamento in vasca.
Non si sapeva se saresti riuscito a staccare il biglietto per Tokyo, eppure non ha mai “mollato la presa” con coraggio e determinazione, conciliando l’attività agonistica con quella della ricerca presso la tua Facoltà di Ingegneria all’Università di Padova.
Negli impianti di PADOVANUOTO hai sempre trovato ad attenderti il sorriso amico di Moreno Daga, il tuo allenatore ( che ha preparato anche l’azzurra Ilaria Cusinato, finalista nella 4×100 alle Olimpiadi ) il quale ha raccolto il testimone da Federica Fornasier.
“Alzare l’asticella ogni giorno”: una promessa che hai fatto a te stesso, in vasca e fuori dalla vasca.
Campione nello sport e campione anche nella vita: con la tua tesi di laurea hai contribuito alla ricerca per il miglioramento degli ausili per i disabili e ora continui la tua attività nel dipartimento di ingegneria industriale, nella “squadra” del tuo pilastro il Prof. Ing. Nicola Petrone ( un luminare nell’ambito della progettazione meccanica e di strumenti per lo sport e la disabilità ), che fin da subito ha creduto nel tuo talento ed è stato per te una presenza costante in questi anni.
Anche quando c’è da spendersi per gli altri, non sei certo uno che si tira indietro: lo hai dimostrato con il progetto “UN’ORA CON I DISABILI” incontrando e conquistando centinaia e centinaia di studenti con la tua storia, il carisma e la capacità comunicativa, celati dietro ad un atteggiamento umile timido ed apparentemente introverso ed ancor più da Presidente del comitato organizzatore delle WORLD SERIES PARA SWIMMING di Lignano alle quali partecipano ogni anno oltre 600 nuotatori provenienti da tutto il mondo.
Ora, dopo Londra e i due argenti conquistati a Rio, ti attende l’appuntamento con la terza Olimpiade, la più “sudata”.
La Civitas Vitae Sport e la Fondazione OIC fanno il tifo per te con immensa riconoscenza ed orgoglio per il tuo percorso. Già sappiamo che, comunque andrà, hai già vinto la tua sfida con tenacia e forza di volontà, in questi cinque anni ci hai resi partecipi di un’avventura straordinaria.
A Tokyo c’è chi, fra gli atleti del sollevamento pesi, ha “alzato” oltre 200 kg, tu invece coltivi il sogno di allacciarti le scarpe superando ancora una volta uno dei tanti limiti imposti dalla malattia degenerativa con la quale devi fare i conti ogni giorno e cosi facendo ci ricordi la differenza fra “forza fisica” e “determinazione”.
Il periodo Olimpico è da sempre un momento di grande festa, un tempo magico: quest’anno forse lo è ancor di più perché ci sta regalando grandi emozioni in un momento segnato dalla pandemia. Il movimento Paralimpico del nuoto azzurro, che ti vede impegnato anche in veste di consigliere nazionale della Federazione, si presenta all’appuntamento con Tokyo in ottima forma, con ben 29 atleti convocati.
Il merito di questo successo va alle risorse ed alle competenze messe in campo dalla Federazione e soprattutto alle famiglie degli atleti, che da sempre sono il vero motore dello sport paralimpico.
Le Paralimpiadi rappresentano anche per molti disabili l’occasione e lo stimolo per avvicinarsi allo sport, e sono per tutti noi un momento di grande gioia e di grande ispirazione: sono certa che anche il tuo esempio potrà dare un contributo importante per coltivare e diffondere questi valori.
Grazie di cuore Francesco!».
Silvana Santi ( Presidente Civitas Vitae Sport Education ) lettera a Francesco Bettella
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